Un gruppo di 27 stati e il Distretto di Columbia ha fatto causa a 23andMe, un'azienda che fa test genetici, per fermare la vendita dei dati genetici personali senza il permesso chiaro dei clienti.

La causa legale è stata avviata in risposta alla proposta di una società di biotecnologie di comprare un'azienda in difficoltà economiche. Il Procuratore Generale dell'Oregon, Dan Rayfield, ha dichiarato in un comunicato stampa che i dati personali, come campioni biologici, dati del DNA, informazioni sulla salute e cartelle cliniche, non dovrebbero essere venduti senza il permesso chiaro e informato di ogni persona. Fondata nel 2006, 23andMe offre ai clienti kit per il test del DNA basati sulla saliva per scoprire le proprie origini e trovare parenti lontani. Tuttavia, la società ha avuto difficoltà a trovare un modello di business che generasse profitto da quando è entrata in borsa nel 2021 e, a marzo, ha licenziato il 40% del personale e ha richiesto la protezione dalla bancarotta secondo il Chapter 11. Regeneron Pharmaceuticals, che vuole comprare l'azienda per 256 milioni di dollari, si è impegnata a seguire le regole sulla privacy di 23andMe e le leggi attuali. Una persona indipendente che si occupa della privacy dei consumatori è stata incaricata di esaminare la vendita proposta e come potrebbe influenzare la privacy dei consumatori.