Molti seguiranno il Canada, e non solo per Shai Gilgeous-Alexander. Lui è il miglior realizzatore della NBA, è tra i favoriti per l'MVP e gioca per Oklahoma City. Questo attira molti tifosi canadesi.

Molte persone seguiranno le partite di basket NBA dai loro paesi d'origine.

Ancora una volta, i playoff NBA dimostrano quanto siano importanti i giocatori stranieri.

Quest'anno, i migliori giocatori in cinque diverse categorie della NBA vengono da cinque paesi diversi, un record. Gilgeous-Alexander è canadese, Sabonis è lituano, Wembanyama è francese, Daniels è australiano e Trae Young è americano. Anche i playoff saranno molto internazionali. Gilgeous-Alexander ci sarà. Sabonis, Daniels e Young potrebbero esserci anche loro, se le loro squadre vinceranno il torneo di qualificazione.

All'inizio della stagione, il capo della NBA, Adam Silver, ha detto: "Nella nostra lega ci sono molti giocatori internazionali. Circa il 30% dei nostri giocatori, almeno all'inizio del campionato, arriva da 43 paesi diversi. Per questo, le nostre squadre sono percepite come molto più internazionali."

Alla fine della stagione, c'erano giocatori da 44 paesi diversi che hanno segnato punti in NBA. Per la prima volta, i giocatori non americani hanno segnato più di 15.000 punti in una stagione. I giocatori canadesi hanno segnato 15.588 punti, guidati da Gilgeous-Alexander, il primo giocatore canadese a segnare più punti.

Per questa stagione, Gilgeous-Alexander è il favorito per vincere il premio MVP. La scelta è tra lui e Jokic. Se uno dei due vince, sarà il settimo anno di seguito che un giocatore non americano è l'MVP della NBA. Antetokounmpo ha vinto due volte, poi Jokic ha vinto tre volte nelle quattro stagioni dopo. Due anni fa, ha vinto Joel Embiid, che è nato in Camerun e gioca per i Philadelphia 76ers.

"Shai è un giocatore che non si ferma mai," ha detto l'allenatore dei Toronto, Darko Rajakovic, dopo una partita tra i Raptors e i Thunder quest'anno.

In altre parole, è come molti altri giocatori internazionali oggi. È difficile fermare giocatori come Jokic, Antetokounmpo e Doncic.

In questa stagione, Doncic ha avuto un altro successo importante a livello internazionale: la sua maglia è stata la più venduta in NBA, più di quelle di tutti gli altri giocatori su NBAStore.com.

Il giocatore sloveno è il primo giocatore non americano ad avere la maglia più venduta. È anche il primo giocatore, oltre a Stephen Curry o LeBron James, ad avere la maglia più venduta in questa classifica da quando Carmelo Anthony l'ha avuta nel 2012-13, quando giocava a New York.

Siamo solo due milioni di persone, non molti. Ma davvero, il nostro sport è fantastico," ha detto Ajsa Sivka, una giocatrice slovena, quando è stata scelta per giocare nella WNBA dalla squadra Chicago Sky lunedì sera. Le hanno chiesto di Luka Doncic e di altri importanti atleti sloveni. "Qualunque sia lo sport, c'è sempre qualcuno molto bravo. Sono davvero fiera di essere slovena."

Questo accade mentre la NBA vuole aumentare la sua presenza nel mondo. Il mese scorso, la FIBA e la NBA hanno detto che lavoreranno insieme per creare un nuovo campionato europeo di basket, un'idea che esiste da tempo. L'idea iniziale è avere un campionato con 16 squadre, e potrebbero esserci squadre europee molto famose come Real Madrid, Paris Saint-Germain e Manchester City.

In questa stagione NBA, quattro giocatori hanno fatto più di 2.000 punti, e tre di loro non erano americani: Gilgeous-Alexander, Jokic e Antetokounmpo. In tutto il mondo, le persone hanno guardato l'NBA League Pass il 6% in più. In Francia, più persone hanno guardato le partite NBA quest'anno, anche se Wembanyama non ha giocato negli ultimi due mesi. In Canada, i video e le foto NBA sui social media sono stati visti da tantissime persone, e in Asia-Pacifico, dove il basket è già molto popolare, ancora più fan hanno guardato le partite in diretta.

Il segretario generale della FIBA, Andreas Zagklis, ha detto che i numeri dimostrano che il basket è molto forte in questo momento, grazie alla crescita internazionale continua.

Zagklis ha detto che in tutto il mondo, e anche qui in Nord America, la NBA è più popolare e ha più successo economico di prima.