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Trump Exempts Seventy Coal Plants from Biden's Directive on Toxic Air Emissions

Trump Exempts Seventy Coal Plants from Biden's Directive on Toxic Air Emissions

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May 2nd, 2025

Trump Exempts Seventy Coal Plants from Biden's Directive on Toxic Air Emissions

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Sotto l'egida dell'amministrazione Trump, è stata accordata una deroga biennale a quasi 70 centrali elettriche a carbone rispetto ai requisiti normativi federali inerenti la mitigazione delle emissioni di sostanze chimiche tossiche, quali il mercurio, l'arsenico e il benzene.

Una lista pubblicata in sordina martedì sul sito dell'Agenzia per la Protezione Ambientale (EPA) delinea 47 gestori energetici — che supervisionano almeno 66 siti a carbone — ai quali sono state concesse deroghe dalle disposizioni dell'era Biden nel quadro del Clean Air Act, tra cui una normativa che circoscrive l'immissione nell'atmosfera di mercurio e altre sostanze tossiche. Tali provvedimenti si inscrivono nel solco di un ordine esecutivo promulgato la scorsa settimana dal Presidente Donald Trump, finalizzato a rinvigorire l'industria carbonifera in affanno, una risorsa energetica intrinsecamente affidabile ma pervasivamente inquinante, il cui declino è un fenomeno di lunga data.

Tra gli impianti beneficiari di esenzioni spicca la Colstrip Generating Station, un colosso elettrogeneratore situato a Colstrip, Montana, noto, secondo l'EPA, per i suoi livelli di emissioni atmosferiche tossiche – tra cui spiccano piombo e arsenico – che superano quelli di qualsiasi altra struttura analoga negli Stati Uniti. Altri impianti che rientrano in tale dispensa includono la Coal Creek Station, un'imponente centrale elettrica nel North Dakota, annoverata tra i principali artefici delle emissioni di mercurio a livello nazionale, e l'impianto di Oak Grove in Texas, un ulteriore significativo polo di contaminazione.

Gli impianti esclusi da tale regime appartengono a talune delle più preminenti conglomerate energetiche nazionali, quali, tra le altre, Talen Energy, Dominion Energy, NRG Energy e Southern Co.

Le deroghe si estendono parimenti a quattro stabilimenti operanti sotto l'egida della Tennessee Valley Authority, l'organismo di pubblica utilità preminente a livello nazionale.

In una dichiarazione rilasciata martedì, l'EPA ha affermato che le deroghe presidenziali "concorreranno a rinvigorire la generazione di energia elettrica da impianti termoelettrici a carbone, assicurando al contempo la resilienza dell'infrastruttura di rete nazionale, l'equità tariffaria per i consumatori americani e il contributo dell'Agenzia alla salvaguardia dell'autonomia energetica del paese."

Michelle Bloodworth, presidente di un'influente lobby pro-carbone, ha asserito che Trump intravvede la flotta nazionale di centrali a carbone quale elemento "indispensabile per la preservazione di un approvvigionamento elettrico robusto e garantito – l'ossatura portante della nostra compagine economica."

Ha affermato che i regolamenti emanati dall'ex presidente Joe Biden "urtavano contro il Clean Air Act e poggiavano su una disamina dei dati approssimativa."

Secondo Bloodworth, la normativa sul mercurio, perfezionata l'anno precedente, avrebbe plausibilmente concorso al pensionamento anticipato di plurime unità a carbone, asserendo peraltro che tali installazioni risultano imprescindibili per garantire la resilienza della rete elettrica.

Gli ambientalisti hanno bollato le esenzioni — subordinate alla statuizione presidenziale che l'apparato tecnologico idoneo a ottemperare alle nuove normative non sia capillarmente reperibile e che la prosecuzione delle attività impiantistiche rechi beneficio alla sicurezza nazionale — quale conclamata negligenza del dovere d'ufficio da parte di Trump e dell'amministratore dell'EPA, Lee Zeldin.

«Queste licenze di emissione creano una lacerazione abissale nell'ordito delle tutele federali per l'atmosfera che respiriamo», ha asserito Maya Golden-Krasner, legale di rango superiore presso il Center for Biological Diversity, una congrega ambientalista. «Asserire che sia una questione di sicurezza nazionale obbligare individui dal Montana all'Alabama a respirare una maggiore concentrazione di neurotossine è un'ignominia. Questo è il precipitato dell'anteporre il lucro degli inquinatori all'integrità degli americani e del pianeta.»

Gli attivisti ambientali e i luminari della sanità pubblica hanno stigmatizzato il progetto governativo di dispensare deroghe, asserendo che ciò potrebbe consentire a innumerevoli imprese di aggirare statuti volti a tutelare il benessere ecologico e la salute collettiva.

I critici stigmatizzano il nuovo indirizzo telematico istituito dall'EPA per l'inoltro delle richieste di esenzione un "portale degli inquinatori."

Le deroghe possono essere elargite per nove direttive dell'EPA, inclusi i vincoli inerenti al mercurio, all'ossido di etilene e ad altri aerodisperdenti pericolosi. L'esposizione al mercurio può indurre lesioni cerebrali, specialmente in età pediatrica, e si possono riscontrare anomalie congenite a seguito di un'esposizione intrauterina.

Nel corso della settimana appena trascorsa, mediante un susseguirsi di provvedimenti esecutivi, l'Amministrazione Trump ha invocato le proprie prerogative d'urgenza al fine di permettere a taluni impianti termoelettrici a carbone vetusti, destinati alla dismissione, di proseguire la produzione di energia elettrica per soddisfare la crescente domanda di potenza negli Stati Uniti, scaturita dall'espansione dei data center, dell'intelligenza artificiale e della mobilità elettrica; parallelamente, Trump ha altresì intimato alle agenzie federali di censire le risorse carbonifere presenti sui demani federali, di abbattere gli ostacoli all'attività estrattiva e di privilegiare l'assegnazione di concessioni per l'estrazione di carbone su suolo statunitense.

Trump, una figura eminente del Partito Repubblicano, ha reiteratamente promesso di rivitalizzare quella che egli epitetizza come "la splendida" industria carbonifera, al fine precipuo di sostenere la produzione energetica delle centrali termoelettriche e di soddisfare altre poliedriche istanze d'impiego.

May 2nd, 2025

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